Reiki, pranoterapia o pranic healing?

Le tre tecniche sono accomunate dalla proiezione di energia sul cliente con il fine di trattare dei disturbi. Queste modalità, non si vogliono sostituire alla medicina allopatica ma esserne di complemento. Sebbene la scienza non sia in grado di percepire o misurare l’energia vitale, o prana, questo non significa che non esista o che non influisca sulla nostra salute e benessere del corpo. Gli antichi non conoscevano l’esistenza dell’elettricità, le sue proprietà e applicazioni pratiche, ma questo non vuol dire che l’energia non esistesse già allora. L’ignoranza non cambia la realtà, semplicemente ne altera la percezione, generando equivoci su ciò che è o non è, su quello che può essere o non essere fatto.

Il Reiki, tecnica energetica tra le prime arrivate in occidente, ha la positività di essere facilmente apprendibile. Non utilizza l’energia dell’operatore ma quella esterna, l’energia divina: non tutti sono ricettivi all’energia divina. Si sostiene che l’energia sia intelligente e che sappia esattamente dove e come operare in modo da agire in sintonia con l’ordine divino naturale perché ogni disturbo ci dovrebbe far apprendere lezioni per farci evolvere, motivo per cui non è detto che la scomparsa del sintomo sia automatica e sia la cosa migliore per il cliente. Nel reiki si parla di guarigione spirituale alla quale, a volte segue anche quella fisica, come effetto collaterale. Malattie legate al karma indubbiamente esistono anche se per fortuna non sono la maggioranza. Il trattamento consiste nel porre le mani su una persona e nel lasciar scorrere l’energia. Esistono vari livelli di verità: il reiki considera 7 chakras, non ha strumenti di controllo per valutare il problema del cliente né tantomeno per verificare l’effetto ottenuto dopo il trattamento, rilassatezza a parte. Se vogliamo cercare una similitudine, possiamo definirlo il medico generico dell’energia.

La Pranoterapia utilizza l’energia dell’operatore con il risultato che si potranno effettuare pochi trattamenti al giorno per esaurimento di energia. Assorbire le energie distoniche del cliente e proiettare la propria energia, con il tempo può portare l’operatore ad una contaminazione sempre più importante con relativi disturbi.

Il Pranic Healing di Master Choa Kok Sui è un insieme di protocolli energetici con regole ben precise che vengono applicati scrupolosamente in oltre 40 Paesi del mondo, una disciplina spirituale che utilizza tecniche qigong, yoga e insegnamenti rosacruciani. Se prima abbiamo paragonato il Reiki al medico generico, con il Pranic Healing possiamo parlare di specialista. Anche in questo caso si utilizzano energie esterne, specifiche, in base alle problematiche da risolvere, l’energia della terra, dell’aria, del sole e l’energia divina. Permette di fare lo scanning del cliente, della parte interessata dal disturbo, dell’animale, dell’oggetto e di molto altro con il fine di sentire la qualità e la quantità di energia presente nei vari corpi sottili. Considera un altro livello di verità e, come partenza, lavora su 11 chakras, il che permette un’indagine più approfondita. Utilizza tecniche per eliminare energie congeste e proiettare nuova energia con il fine di energizzare e rigenerare la parte interessata. Ha tecniche di stabilizzazione di quanto proiettato e di scollegamento tra cliente e terapeuta con il fine di evitare contaminazioni di quest’ultimo. Lavora sui differenti corpi sottili in base alle problematiche del cliente, psichiche e fisiche. Ha tecniche per il lavoro per il cliente per una sua maggiore consapevolezza. Meditazioni ben precise per lo sviluppo spirituale e prevede un percorso di lavoro dell’operatore, un profondo lavoro su di sé, l’Arhatic Yoga, che permette un forte sviluppo spirituale e, di conseguenza, energetico.

Personalmente posso dire di aver studiato le tre tecniche, oltre a molte altre, e di aver trovato la risposta a quello che cercavo nel Pranic Healing. Giornalmente vedo che i trattamenti ottengono la soddisfazione dei clienti tant’è che lavoro prevalentemente con il passaparola. Gli autotrattamenti mi permettono di correggere subito eventuali disturbi che di tanto in tanto mi affliggono e la pratica regolare delle tecniche di sviluppo spirituale mi permette un costante miglioramento.

Detto questo posso solo provare una profonda gratitudine per Master Choa Kok Sui per questi straordinari insegnamenti e procedere nel far conoscere sempre di più queste potenti tecniche.

Atma Namasté