Ode all’olio essenziale di Lavanda

Nel pranic healing l’olio essenziale di lavanda ricopre un posto d’onore grazie alle sue caratteristiche energetiche. Cerchiamo ora di vedere in che altri modi può essere usato ed iniziamo con il dire che è in assoluto l’olio essenziale più conosciuto, più utilizzato, e più diffuso. Questo grazie anche alla versatilità, all’efficacia e alla sicurezza, infatti non esiste campo dove non possa trovare applicazione questo straordinario prodotto. Nonostante ci siano moltissime specie di lavanda, la più rinomata ed apprezzata è la Lavandula Angustifolia, sia per il suo valore che per le proprietà terapeutiche ed energetiche. La pianta di lavanda è conosciuta ed utilizzata dall’uomo ha da migliaia di anni, basti pensare che egizi Fenici e molti altri popoli la impiegavano per preparare profumi, cosmetici e medicamenti. Il nome lavanda trae origine del verbo latino lavare e sottolinea l’idea di pulizia ad essa legata,  i pranic healer possono capire ben più di quanto sto scrivendo… È una pianta erbacea perenne, sempreverde, originaria del bacino del Mediterraneo e può raggiungere anche considerevoli altezza anche se normalmente è di dimensioni ridotte. Le foglie sono argentee, estremamente profumate, strette ed allungate. In estate produce moltissimi fiori piccoli raggruppati in spighe. L’olio essenziale è un liquido di colore giallo ambrato, talvolta verdastro con un caratteristico aroma erbaceo. Le metodologie di impiego sono molteplici, si va dalla somministrazione, all’aroma terapia, alla tintura, massaggi, frizioni, bagni, inalazioni, applicazioni topiche, diffusione ambientale e molto altro. Tra i vari usi, è estremamente efficace contro l’asma, è una malattia dell’apparato respiratorio caratterizzata da un alterata risposta delle vie aeree a numerosi stimoli, solitamente di origine allergica, raramente deriva dalla ingestione di alcuni elementi. Nel primo caso colpisce soggetti ipersensibili all’inalazione di sostanze molto diffuse quali pollini, polvere, peli di animali, mentre nel secondo caso possiamo avere cibi scatenanti come ad esempio latte e derivati, frutti di mare, eccetera. L’asma si manifesta quasi sempre durante l’infanzia e spesso è associata ad altre forme di allergia come, ad esempio, il raffreddore da fieno. Negli adulti l’attacco asmatico è spesso provocato da infezioni virali, inalazione di sostanze irritanti o d’aria fredda, stress, assunzione di farmaci, solo per fare alcuni esempi. Si avvertono affanno, difficoltà respiratorie soprattutto nella fase di espulsione dell’aria dei polmoni con la comparsa di violenti accessi di tosse. Sarebbe opportuno mantenere molto pulita la casa, prestando attenzione ai tendaggi, alle moquette, ai cuscini, ai piumini, ai tappeti ed ogni altro accessorio che trattenga facilmente la polvere. A questo scopo si rivela particolarmente preziosa l’attività antisettica degli oli essenziali che possono essere aggiunti ai detersivi, spruzzati nei tessuti, cito in particolare l’albero del tè e la menta. Gli oli essenziali possono essere utilizzati anche con gli animali, si possono aggiungere delle gocce di olio essenziale di albero da tè e di lavanda e prodotti per la toelettatura degli animali. Sarebbe opportuno non fumare, non soggiornare in ambienti fumosi, mantenere adeguatamente aerati gli ambienti e non inalare vapori irritanti. Usate prodotti non aggressivi per la pulizia, arricchirli con oli essenziali di menta copaiba e l’albero da tè, diffondere costantemente oli essenziali di lavanda e menta piperita negli ambienti con un rapporto di tre parti di lavanda una parte di menta, evitare forti stress fisici o emotivi e in caso utilizzare, per la loro attività equilibrante, l’olio d’arancio e di lavanda.
L’olio essenziale di lavanda si rivela particolarmente prezioso anche in caso di distorsioni, oltre ad applicare terapie di pranic healing, mettere sulla parte lessa la borsa del ghiaccio avvolta in un pezzo di tela su cui siano state versate 4 gocce di olio di lavanda e due di menta per ridurre il gonfiore e il dolore. Ovviamente poi la l’articolazione verrà messa a riposo, ben lontana da fonti di calore. Superato il momento critico, continuerò le terapie con un olio da massaggio con gocce di essenza di lavanda e menta piperita. Un altro esempio viene dalle punture di insetto:  se è presente il pungiglione, dev’essere staccato con attenzione, in particolare se si tratta di una zecca per evitare che si spezzi rimanendo in parte nei tessuti dove potrebbe provocare infezione. Metteremo piuttosto sulla zecca alcune gocce di olio essenziale di timo che ne curerà il distacco e poi procederemo lavando la zona e disinfettandola con alcune gocce di olio essenziale di lavanda e albero da tè.  L’ammoniaca invece oltre ad avere una efficacia ridotte è tossica e di conseguenza sarebbe bene non entrasse mai in contatto diretto con la pelle visto che il sollievo che produce è del tutto momentaneo il che non giustifica il suo impiego. Applicherò piuttosto una compressa con acqua fredda in cui siano state diluite alcune gocce di olio essenziale di lavanda per rallentare l’assorbimento del veleno e alleviare il dolore, il prurito. La   reazione infiammatoria può essere controllata con applicazione di olio vegetale come ad esempio il jojoba, la calendula solo per fare un esempio, oppure il gel d’aloe, il burro di karité, tutti arricchiti con olio essenziale lavanda e copaiba. Per finire parliamo dello stress, fisico e mentale dovuto all’azione di uno o più fattori esterni che ci producono un continuo stato di allerta. Oltre ovviamente a concederci i momenti di pausa, di relax durante la giornata, potremmo recuperare un po’ più velocemente versando 2 gocce di lavanda su di un fazzoletto di carta e respirando profondamente il l’aroma, questo aiuterà notevolmente.  Non dimentichiamo di  prenderci cura degli ambienti in cui lavoriamo diffondendo olio di menta, di lavanda per  favorire la concentrazione e affrontare le tensioni.

Questi sono solamente alcuni impieghi di questo olio straordinario. Nel pranic healing, nel secondo livello, si studiano i prana colore, e attraverso lo scanning si è in grado di percepire la colorazione energetica di tutti gli oli essenziali che corrisponde a determinate funzioni e caratteristiche,  di conseguenza con lo studio del pranic healing saremo in grado di utilizzare ancora modo più efficace questi straordinari oli essenziali.