Occhi d’incanto

Hai mai pensato a quanta energia usi quando le informazioni arrivano al cervello tramite gli occhi? E’ la stessa quantità che usi anche quando entrano nelle orecchie? Sentire i rumori non prosciuga le riserve di energia come invece accade per elaborare gli stimoli visivi. Come fare allora per evitare momenti di stanchezza davanti al pc? Il sistema visivo può richiedere fino al 15% dell’energia totale per decodificare le immagini. Ad ogni istante, gli occhi incamerano una grandissima quantità di informazioni e, di conseguenza il cervello ha una grande necessità di energia per elaborarle e dar loro un senso. Una cattiva illuminazione può creare disastri. Hai mai notato che certi animali, come l’iguana, per essere tenuti in cattività, in salute, hanno bisogno di un determinato tipo di luce? I raggi violetti sono fondamentali per permettere l’attivazione di vitamina D nel nostro organismo, come pure per aiutare i ritmi circadiani. Quando i raggi ultravioletti colpiscono la nostra pelle, provvedono a trasformare la vitamina D in forma solfata ed attivata. Perciò, affinché il nostro integratore di vitamina D3 sia efficacie, dobbiamo esporci alla luce del sole oppure ad una lampada UVB di alta qualità.

Le luci artificiali che ora stiamo usando, vedi LED, e le lampade a fluorescenza, non presentano molte delle frequenze di cui corpo e cervello necessitano.

Con queste lampadine è stata eliminata la maggior parte della luce a infrarossi, rossa e violetta che normalmente si trova nella luce naturale, per amplificare di molto le frequenze del blu con il risultato che il nostro cervello deve produrre altra energia, una quantità extra, per poter elaborare queste ultime frequenze, che bruciano ossigeno e creano radicali liberi nelle cellule degli occhi. Esistono studi che sostengono la connessione tra luce blu e danno cellulare,  la luce blu potrebbe causare disfunzione celebrale attraverso l’azione di specie reattive all’ossigeno sul DNA, favorendo l’invecchiamento cellulare e l’insorgenza di patologie legate all’età, come pure una degenerazione maculare che potrebbe portare alla perdita della vista. Se la degenerazione maculare è la prima causa di cecità nei Paesi sviluppati forse è il caso di porsi qualche domanda e prendere provvedimenti.