La stupidità

Esistono dei comportamenti stupidi che nascono da una sovra stimolazione dell’intelligenza, in particolare dalle aree logiche del cervello che sono connesse al pensiero.

Si può arrivare anche alla sindrome da intelligenza autodistruttiva che è definita come una patologia che causa un processo di autodistruzione nelle persone con un elevato grado di intelligenza.

Alla persona estremamente intelligente ma immatura, può accadere di essere vittima di uno scorretto sviluppo emozionale.

Gli stati mentali che possono stimolare questa sindrome sono:

l’effetto di disconnessione. Si verifica quando la persona perde consapevolezza della realtà, di conseguenza non ha una corretta visione di cio che accade.

Il bisogno inconscio di fallire: chi di noi non si è mai autosabotato alzi la mano… una parte oscura dell’intelligenza

L’arroganza del riconoscimento: ovvero l’assoluta necessità di venire elogiati per la grande intelligenza, questo può essere decisamente controproducente

Per fortuna abbiamo anche le armi per combattere questa sindrome: la consapevolezza!

Ammettere i propri errori, far tesoro delle esperienze, capire che il fallimento è semplicemente un esperimento non riuscito ma estremamente formativo per il successo, capire che anche quello che accade ad altri può toccare noi stessi, mantenersi il piu possibile al di fuori del giudizio.

Anche coloro che sovrastimolano l’emisfero sinistro, quello della logica, cadono in una forma di stupidità: il fatto di pensare continuamente e creare castelli basati sul nulla non serve a niente se non a farci perdere tempo e prendere facili delusioni, rimaniamo connessi al presente, l’unico momento che esiste.

L’intelligenza viene esaltata, nella vita di tutti i giorni, come un’arma vincente. Crea competizione, questo gioco inizia fin da piccolissimi. Manchiamo di consapevolezza e ci rifugiamo nella paura di sembrare, di apparire stupidi. Per fortuna ci vengono incontro molti fatti controcorrente, positivi, ben lontani dal significato che viene comunemente dato alla stupidità che viene descritta come ottusità. Sono semplicemente scelte controcorrente, apparentemente impossibili, perciò definite stupide ma realizzabili, come il volo del calabrone.