Il timo

Il centro per eccellenza di ringiovanimento per la medicina cinese è il timo.

Si tratta di una ghiandola posta al centro del petto che è sede dell’energia vitale.

Con il graduale invecchiamento dell’individuo, questa ghiandola si atrofizza, meglio quindi riattivarla per ridare salute e vigore a tutto l’organismo.

Sediamoci con l’osso sacro poggiato sul bordo di una sedia.

Appoggiamo i piedi per terra, divarichiamo leggermente le gambe e manteniamo la schiena dritta.

Chiudiamo gli occhi e respiriamo lentamente e regolarmente. Sul palmo della mano destra, rivolta verso l’alto, appoggiamo il palmo della mano sinistra e appoggiamo sul grembo entrambe le mani, in questa posizione. La lingua tocca il palato.

Immaginiamo qualche cosa di bello, di piacevole che ci dia gioia. Facciamo convergere il nostro sorriso tra le sopracciglia.

Ora facciamolo scendere lentamente lungo il collo, fino a giungere nel punto in cui si trova il timo.

Mentre facciamo il sorriso al timo, immaginiamolo come un fiore. Facciamolo sbocciare lentamente. Immaginiamo un fiore scaldato dai raggi del sole, la nostra energia vitale.

A poco a poco, ci sentiremo sempre più rilassati.

Anche la tecnica dell’auto massaggio, già spiegata in un articolo precedente, può essere utilizzata per mantenere attivo il timo. L’automassaggio al timo consente di agire su di noi, nella nostra totalità, visto che oltre a rafforzare il sistema immunitario e a rallentare il processo di invecchiamento, si opera nella sede della massima illuminazione, dell’amore e dell’energia vitale. Questa tecnica riattiva le funzioni ormonali, aiuta a conservare la salute e la carica vitale, aiuta il benessere spirituale in quanto consente di raggiungere un maggior distacco dal mondo materiale.

Il timo inoltre, quando riattivato, produce energia sotto forma di entusiasmo e quindi fornisce l’energia per apprendere cose nuove e per affrontare le difficoltà.

Un incremento delle attività del timo produce anche una capacità maggiore di debellare le malattie e di prevenire la formazione e la diffusione di cellule cancerogene.