I disastri dell’inganno

Oggi parleremo dell’inganno dal punto di vista della chiaroveggenza.

Come prima cosa l’ingannatore ha dovuto premeditare la trama, di conseguenza ha dovuto fare uno sforzo mentale, che ha dato come risultato una forma pensiero.

Poiché questa forma è stata creata da un pensiero malizioso e con cattive intenzioni, è avvenuta una costrizione e deturpamento del corpo mentale, con il conseguente blocco dello sviluppo ed intensificazione di energie basse, insomma un disastro che bilancia ampiamente qualsiasi apparente vantaggio che l’ingannatore ha riscontrato nel piano fisico. Proseguiamo, perché i danno non finiscono qui.

La frode ha anche provocato un’abitudine nel corpo mentale. La vibrazione, messa in moto con così tanta intensità, tenderà a ripetersi, di conseguenza, quando l’uomo d’affari rivolgerà i suoi pensieri ad una questione commerciale, gli sarà piu facile di prima adottare un comportamento losco e ben piu difficile mantenere una linea onesta e leale. Un semplice atto di falsità può aver prodotto nel corpo mentale dei risultati che richiederanno molti anni di sforzi per essere eliminati. Questo è il danno maggiore anche se la maggior parte degli uomini non vede subito questa verità,  i piu sono ancora ciechi alla vita piu ampia.

Anche quelli che non hanno dimestichezza con i piani alti dovrebbero applicare almeno la logica e il buon senso, in questo modo capirebbero che un affare, per quanto vantaggioso possa sembrare da un lato, può essere una perdita rovinosa dall’altro. Lo studioso di occultismo, obbligato ad occuparsi di affari, dovrà esaminare i metodi da molto vicino in modo che pressioni esterne non lo inducano a commettere o a condonare atti non pienamente retti e incompatibili ad una vera fratellanza.