Assaggi di Induismo

Nell’induismo, considerato una delle religioni più antiche e seguite al mondo, l’universo è formato dalle essenze e dalle energie di tutte le cose esistenti, visibili ed invisibili. Il corpo degli uomini è un canale attraverso il quale l’energia scorre, e l’essenza di questa energia viene trattenuta grazie ai centri energetici, chiamati chakra.  Questi centri energetici vengono anche descritti nei Veda che sono dei Testi Sacri dell’induismo: vengono considerati sacri in quanto le scritture rivelate si considerano essere arrivate direttamente dai Rishi, ovvero dalle sagge divinità antiche, nonché custodi dell’eterno sapere.

La conoscenza dei Veda, secondo la tradizione, viene tramandata dai Rishi che sono dei cantori veggenti con compiti profetici e divulgatori.

La scrittura della tradizione orale è attribuita al Rishi Krishna Dwaipayana, noto anche come Veda Vyasa e ai suoi quattro discepoli.

I Veda sono divisi in quattro libri principali:

Il primo è il Rig Veda e contiene preghiere e versi poetici rivolti ai Deva, divinità celesti, che scrivono al loro interno i precetti della corretta vita sociale.

Il secondo è Yajur Veda e contiene le procedure ritualistiche che descrivono i riti sacrificali. In questi riti si imvocano gli elementi che conferiscono energia positiva al corpo come il cibo, i soffi vitali, gli elementi naturali e il corpo sottile, in questo caso parliamo di eterico, astrale e mentale. Le qualità positive che nascono nell’uomo dalle adorazioni, vengono rappresentate nella cultura induista dalle vacche: motivo per cui l’induismo fa sì che queste non vengono uccise dalle forze del male.

Poi c’è Atharva Veda che contiene scritture composti in versi e prosa e si differenziano dagli altri vede perché si rivolgono anche agli spiriti e alle divinità malvagie.

Negli Upanishab, che sono testi che nascono come commenti secondari ai Veda, vengono analizzate le realtà metafisiche, il rapporto tra anima e materia e rappresentano la continua ricerca di risposte alle domande esistenziali, con libertà di pensiero e differenti punti di vista. Anche se nascono come secondari, questi testi sono divenuti nel tempo i punti di riferimento dei filosofi indù e contribuiscono alla formazione delle sei scuole principali dell’induismo, i Darshana.